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CS Biondi Rec. le parti civili - Perugia 29 giugno 2023

 

 
Il nostro appello al Sindaco Romizi è caduto nel vuoto purtroppo. Pensavamo che potesse avere un seguito il comportamento tenuto in precedenza per il processo, ancora in corso, vs Gesenu & Co., ma ci siamo sbagliati. Eppure non è meno grave quanto accaduto nel deposito di Biondi Recuperi, tanto più che il processo appena iniziato è per il primo incendio, ma sappiamo bene che il fatto si è ripetuto altre volte, sempre nel deposito di Ponte S. Giovanni. Il comunicato che segue è stato condiviso dalle altre due associazioni che hanno condiviso con noi la necessità di "fare qualcosa" e di farlo insieme, infatti anche loro si sono costituite Parte Civile nel processo, pensiamo sia un buon segnale da parte della cosiddetta società civile.  


IL COMUNE DI PERUGIA NON SI

CS: RIFIUTI: grandi manovre - Perugia, 18 agosto 2021





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#ComitatoInceneritoriZero: sesta udienza del processo Spazzatura d'oro connection contro Gesenu, Gest, Tsa










Buongiorno,

Come vi avevo anticipato il prossimo giovedì, 27 febbraio alle ore 9,30, nella sala degli Affreschi, presso la Corte d’Appello in Piazza Matteotti ci sarà la nuova udienza dove si parlerà della costituzione di parte civile del processo che è stato accorpato al nostro (che probabilmente a costituirsi parte civile sarà solo GSE). Visto che con una sola costituzione di parte civile si dovrebbe fare presto c’è la probabilità (molto remota) che il giudice decida di iniziare il dibattimento.

Per chi vuole venire ci vediamo al parcheggio del campo sportivo di Pierantonio per partire alle 8,30 in punto. Se qualcuno vuole venire da solo ci vediamo davanti al tribunale alle ore 9.

Auguro a tutti una buona giornata

Marco Montanucci

ComitatoInceneritoriZero: Udienza 29 maggio 2019




Come vi avevo anticipato il prossimo mercoledì, 29 maggio alle ore 9,30, nella sala degli Affreschi, presso la Corte d’Appello in Piazza Matteotti ci sarà la nuova udienza dove si dovrebbe decidere sul rinvio a giudizio degli imputati.
Per chi vuole venire ci vediamo al parcheggio del campo sportivo di Pierantonio per partire alle 8 in punto. Se qualcuno vuole venire da solo ci vediamo davanti al tribunale alle ore 9.
In allegato vi invio un articolo del Messaggero di ieri.


Marco Montanucci per #ComitatoInceneritoriZero

#RifiutiZeroUmbria @Cru_rz: Appuntamento il 4 Dicembre al Tribunale di Perugia







Il 4 Dicembre prossimo alle ore 11 presso il Tribunale Penale di Perugia in Via XIV settembre (di fronte alla galleria Kennedy) si terrà l’udienza di apertura del processo contro Gesenu, Tsa chiamato “Spazzatura d’oro connection” in cui vengono contestati più di 20 milioni di euro di illeciti. Due associazioni che fanno parte del CRURZ, InceneritoriZero Umbria e Osservatorio Borgo Giglione, si costituiranno parte civile e sarebbe auspicabile una rappresentanza dei cittadini all’udienza. Quindi chi può e vuole è invitato al presidio.

#RifiutiZeroUmbria @Cru_rz 

Gesenu: La pelle del serpente






















Il 14 marzo, presso l’Auditorium di confindustria di PG, si è tenuto il convegno organizzato da Gesenu e dal Comune di Perugia sul tema: “La Nuova Gesenu ed il suo futuro”. Apprendiamo dal manifesto che non ci sarà alcun dibattito! Come al solito se la cantano e se la suonano! E pensare che tra i temi annunciati, uno in particolare è letteralmente di vitale importanza per le due popolazioni umbre di Gubbio e Spoleto: “Ruolo del CSS nella gestione sostenibile dei rifiuti”. CRURZ ha già esaminato e ritenuto assolutamente inaccettabile il Preliminare del Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti in Umbria fatto predisporre dall’Auri alla stessa società (Oikos srl) che aveva già redatto il procedente Piano Regionale miseramente fallito. Questo nuovo piano risulta ancora indifferente ad ogni innovazione nella gestione dei rifiuti, realtà invece in atto da anni in più parti d’Italia (Veneto con Contarina o Toscana con ASCIT ecc.). Ribadiamo che questo piano è inaccettabile in quanto rimette al centro del ciclo dei rifiuti vecchie pratiche, lontane dall’economia circolare, sempre soggette alle sanzioni europee come:


- L’ampliamento di 5 delle 6 discariche umbre (l’Europa ha sancito che le discariche dovranno essere chiuse entro il 2020!)

- La chiusura del ciclo dei rifiuti trasformando il rifiuto indifferenziato in CSS che verrà bruciato nei cementifici (due a Gubbio e uno a Spoleto). Quindi nuovamente discariche e incenerimento.

La nuova Gesenu deve fare le stesse cose di quella vecchia, saprà farle meglio visto che finora molte pratiche sono finite sotto l’occhio della magistratura con pesanti conseguenze per i cittadini? Se questo annunciato rinnovamento lascerà ai cittadini solo da pagare la pelle del serpente non rimarremo in silenzio. Siamo cittadini non sudditi!



15 Marzo 2018




Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero

CS: AUMENTA LA TARI E NON IL SERVIZIO




AUMENTA LA TARI E NON IL SERVIZIO


Tanto tuonò che piovve! L’Auri avalla l’aumento della TARI a Perugia. Alla fine è sempre così: le inefficienze, le inadeguatezze, le scelte infelici delle presunte professionalità che popolano le amministrazioni e le aziende partecipate sono sempre a carico del contribuente. Anche quando esistono esempi da copiare pari pari senza varianti e senza vergogna perché i modelli servono a questo. Anche quando è chiaro come il sole dove si andrà a parare, specialmente se si cerca di negare la realtà, come ha fatto questa amministrazione comunale appena insediata.
Evidentemente, però, questi ragionamenti non si fanno più appena ci si siede su certe poltrone. Adesso non sarà dietro lo scudo dell’Auri che il Comune di Perugia potrà difendersi da una gestione a dir poco incompetente. A cominciare dalla nomina del presidente dopo il dimissionario Marconi, sarebbe stato ovvio aspettarsi, e noi ce lo aspettavamo, scegliere un presidente con specifiche competenze in tema di gestione rifiuti, invece è stato scelto un giurista in pensione. E pensare che  tra le domande arrivate in risposta al bando pubblico per la ricerca di una professionalità adatta c’erano le figure giuste!
Mentre la Corte dei Conti chiede milioni di danno erariale a Gesenu i cittadini sono costretti a subire un altro aumento della TARI, in pratica paghiamo noi la malagestione. Intanto l’iter per l’insediamento dell’Osservatorio sui rifiuti procede con la lentezza di una lumaca, non sia mai che fosse già operativo prima che si decidesse l’aumento, in ogni caso ad insediamento avvenuto, sarà un tema da affrontare.

15 Gennaio 2018


Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero

CS: SE PEGGIORA LA GESTIONE AUMENTA LA TARI




SE PEGGIORA LA GESTIONE AUMENTA LA TARI 

Tira una brutta aria, la stampa riporta notizie che preannunciano aumenti della TARI insieme a quelle che dovremmo accettare come giustificazioni: le criticità che hanno costretto il gestore a rivolgersi ad impianti fuori regione. Criticità nuove e vecchie mai risolte.
Intanto, con la creazione dell’AURI, aumentano gli interlocutori in tema di rifiuti e questo, l’abbiamo imparato sulla nostra pelle, anzi portafoglio, può essere un vantaggio in caso di gestione virtuosa, oppure un grave danno per i cittadini che si ritrovano, come spesso accade, vittime dello scaricabarile.
L’anno scorso i rappresentanti della nostra quota in Gesenu ci avevano fatto sapere con molta enfasi che quel 10% di sconto in bolletta sarebbe stato l’inizio di un percorso virtuoso per arrivare ad un corrispettivo più allineato alla media italiana, quindi decisamente più basso. Oggi ci chiediamo se avessero veramente contezza della situazione per lanciarsi in quella propagandistica campagna di sconti che non potranno confermare a causa di una gestione che sembra fatta apposta per condurci all’emergenza.
No! Sappiamo bene dove sta la magagna e non accetteremo in silenzio l’eventuale aumento!

20 Dicembre 2017

Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero